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Dalla Cooperativa S’Andrea al marchio Arrubia

La Pesca è un antico mestiere, la Cooperativa Sant’Andrea dello stagno di S’Ena Arrubia ad Arborea è tra la più antica per fondazione. Le nuove generazioni di pescatori guardano al futuro investendo in ittiturismo e diversificazione dell’offerta itticola.

Alberto Porcu è da due anni alla guida della Cooperativa di pescatori Sant’Andrea, che opera nello Stagno di S’Ena Arrubia. La Cooperativa oggi conta 20 soci e alcuni prodotti sotto il neo marchio a marchio Arrubia.

Nella peschiera, oltre 100 anni di attività e tra le più antiche in zona, vengono pescate orate, muggini, spigole, anguille e granchi, allevate arselle, lavorati filetti di muggine e bottarga. In perfetto equilibrio con l’ecosistema naturale che li ospita. Da qualche mese i pescatori hanno introdotto al commercio il granchio blu, approdato in peschiera solo da qualche anno.

La scorsa estate Alberto, assieme ai suoi fratelli Alessandro e Amerigo, entrambi all’interno della Cooperativa, e sulle orme del nonno, pescatore della stessa cooperativa, hanno recentemente investito su un “food truck”, un camioncino che consente di cucinare il freschissimo pescato e offrirlo per strada.

Tra le varie sfide legate al futuro della Cooperativa quella del ricambio generazionale per consentire al business della pesca di rafforzarsi e trovare nuove forme di espressione e produzioni e quello dell’adattamento ai cambiamenti climatici in corso.  Proprio su quest’ultimo punto, la prima grande sfida è capitata proprio lo scorso Dicembre, quando, a causa di eccezionali piogge,  lo Stagno è esondato allagando i campi circostanti e distruggendo l’intero allevamento.

 

Quest’anno è veramente tosta e saremo obbligati evidentemente ad adattarci ai cambiamenti climatici in corso.

Alberto Porcu

 

Lo Stagno di S’Ena Arrubia

Lo stagno di S’Ena Arrubia, ad Arborea, è parte residua di un grandissimo stagno “del Sassu” bonificato e convertito per l’agricoltura intorno agli anni trenta.  In una superficie di 298 ettari raccoglie una importantissima biodiversità ed ospita specie di animali come l’alzavola, la raganella sarda e l’anguilla. Grazie ad un ampliamento effettuato intorno agli anni settanta del secolo scorso la comunità degli uccelli è cambiata da uccelli tipicamente di acqua dolce ad uccelli di acqua salmastra. In questa laguna viene esercitata l’attività di pesca a diverse specie tra cui mugilidi, orate, spigole, saraghi e granchi.

 

Stagno di S'Ena Arrubia Arborea al tramonto Terre D'Acqua Maristanis Zone Umide in Sardegna

Stagno di S’Ena Arrubia Arborea al tramonto | Terre D’Acqua Maristanis Zone Umide in Sardegna | Foto di Mirko Ugo

Ostriche e Granchi Blu in Laguna

La Cooperativa di pescatori dello Stagno di S’Ena Arrubia, oltre al ricambio generazionale, affronta la sfida della diversificazione dell’offerta.

Food Truck per street food a S'Ena Arrubia

Food Truck per street food a S’Ena Arrubia, iniziativa della Cooperativa pescatori Arrubia | Ospite d’Eccezione Gianfranco Zola

Da qualche anno la cooperativa ha messo in commercio il granchio blu, specie aliena introdotta negli habitat mediterranei solo di recente, che in questa laguna ha trovato lo spazio ideale, grazie alle correnti di acqua dolce. Per tenere sotto controllo il numero di queste specie, che si moltiplicano a ritmi sostenuti, e limitare i possibili effetti all’ecosistema locale, commercializzazione e consumo alimentare della specie sembra essere una valida soluzione.

Con i tecnici della Fondazione IMC Centro Marino Internazionale ONLUS e del FLAG Pescando Sardegna Centro Occidentale, anche all’interno del progetto Maristanis, sono state installate le strutture per la semina di ostriche.

Vedi l’intervista ad Alberto Porcu in occasione dell’eccezionale esondazione della Laguna di S’Ena Arrubia nel Dicembre 2020:

 

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