Dal tre all’8 dicembre 2021, a Cabras, si è svolta Save the traditional Cabras, per recuperare le facciate originarie delle case in Terra Cruda a Cabras e gli spazi urbani identitari in modo sostenibile, sotto la guida dell’architetto green pluripremiato Luciano Pia. Il progetto, ideato dall’associazione SinisTerrae per la valorizzazione dell’ospitalità tipica, ha alternato workshop didattici ad azioni sul campo, con la partecipazione degli studenti del Collegio di Architettura del Politecnico di Torino.

Ragazzi del Politecnico di Torino al lavoro per Save the Traditional Cabras
Nel paesino della costa occidentale della Sardegna quasi una settimana di lavoro per il ripristino delle facciate di una decina di case storiche, trasformatesi nel tempo, per riportarle all’aspetto originario tipico delle abitazioni in terra cruda, con i colori pastello ottenuti dall’utilizzo di grassello di calce, terra e ossidi.
Oggetto dell’intervento è stata Via Cesare Battisti, una delle arterie cittadine che collegano il centro abitativo allo stagno di Cabras, specchio d’acqua riconosciuto, per estensione e per rilevanza della biodiversità, come una delle più importanti aree umide della Sardegna, bacino essenziale per affrontare i cambiamenti climatici in corso.

Via Cesare Battisti Cabras, luogo dell’intervento di bioarchitettura per Save The traditional Cabras: prima e dopo. Foto Associazione SinisTerrae
A progettare e dirigere i lavori, l’architetto torinese Luciano Pia, tra i più impegnati in Italia nella progettazione di costruzioni che seguano e si adeguino al contesto originario, nell’efficientamento energetico e nella riduzione degli impatti sull’ambiente degli edifici, di cui il suo progetto più famoso e premiato, il condominio “25 verde” di Torino. L’iniziativa Save the Traditional Cabras, organizzata dall’associazione culturale SinisTerrae* di Limolo House e Aquae Sinis Albergo Diffuso, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Cabras, ha visto la collaborazione di due protagonisti d’eccezione del verde internazionale, i Paesaggisti Italo e Vacca e Leo Minniti del Vivaio i Campi Milis di Oristano.

Lavori in corso in Via Cesare Battisti a Cabras, con la costruzione del pergolato in canne
L’evento si inserisce nell’impegno di promuovere eventi che valorizzino l’ospitalità e architettura tipica, assieme alle peculiarità naturalistiche e culturali del territorio, in linea anche con le attività del progetto Maristanis, media partner dell’iniziativa.
La seconda fase del progetto ad aprile prevede la realizzazione del pergolato verde lungo tutta la via.
Ecco gli appuntamenti di Save the Traditional Cabras dal 3 all’8 dicembre 2021, giorno per giorno:
Venerdì 3 Dicembre 2021
Save The Traditional Cabras: saluti e kick off progetto
Ore 9 – 11
Presentazione della Manifestazione
Dove: Consorzio UNO Via Carmine, Oristano/Cabras
Intervengono:
Sindaco Comune di Cabras e saluti istituzionali
Prof. Carla Bartolozzi, Arch. Luciano Pia
Prof. Pinuccia F. Simbula (DiSSUF, Università di Sassari)
Prof. Donatella Rita Fiorino, Prof. Caterina Giannattasio, Prof. Silvana Maria Grillo, Prof.
Valentina Pintus, (Università di Cagliari)
Prof. Maddalena Achenza, (Università di Cagliari)
Prof. Francesco Asquer, CONSORZIO UNO Università a Oristano
Sabato 4 Dicembre 2021
Conferenza internazionale di bioarchitettura e bioedilizia, terracruda e il recupero degli spazi identitari
Ore 9:00
Conferenza Internazionale sulle tematiche del Progetto:
Dove: Consorzio UNO, Via del Carmine Oristano
Prof. Qian Du (Shanghai University)
Prof. Bruno Billeci (Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di
Sassari e Nuoro)
Arch. Maura Falchi
Prof. Sophye Brindel-Belth (école d’architecture Marne la Vallée)
Prof. Antonello Monsù Scolaro (DADU - Università di Sassari)
Domenica 5 Dicembre 2021
Lavoro su cantiere e progettazione su scala urbana
Ore 8:30 – 13:00
Conferenza su architettura tradizionale e recupero
Dove: Cabras
Prof. Carla Bartolozzi (Politecnico di Torino)
Arch. Antonella Manca (Terram – Barcellona)
Leo Minniti, Italo Vacca, Paesaggisti – Vivaio I Campi Milis (Or)
Prof. Manuela Mattone (Politecnico di Torino)
Prof. Valentina Serra (Politecnico di Torino)
Arch. Rossella Sanna
Lunedì 6 Dicembre
Lavoro su cantiere e progettazione su scala urbana
Martedì 7 Dicembre
Lavoro su cantiere e progettazione su scala urbana
Mercoledì 8 Dicembre
Convegno ed interventi sulle facciate
Ore 10:30
Tavola rotonda: modera e coordina Luciano Pia
Dove: Cabras (cantiere di Via Cesare Battisti)
Intervengono:
Sindaco di Cabras Ing. Andrea Abis
UT Cabras Ing. Giuseppe Podda
Geom. Efisio Spano Zucca
Dott. Francesco Asquer, Consorzio Uno Università a Oristano
Daniela Meloni, Limòlo House
Pier Luigi Mele, Aquae Sinis
Arch. Antonella Manca, Terram – Arquitectura Sostenible, Barcellona
Prof. Caterina Giannatasio, Università di Cagliari
Prof: Donatella Fiorino, Università di Cagliari
Prof. Maddalena Achenza, Università di Cagliari
Presidenti – Delegati Consigli Ordine Architetti Oristano, Sassari, Cagliari
Sig. Sandro Paderi, Presidente Confartigianato Oristano
Necessaria prenotazione e Green Pass per accedere alle attività.
Per informazioni e prenotazioni : +393924812458 – mail: limolocomunicazione(at)gmail.com
Dove dormire a Cabras e dintorni
Per dormire a Cabras, Oristano e dintorni ci sono diverse soluzioni.
Consulta la nostra lista di strutture impegnate a ridurre il proprio impatto all’interno del Club Friends of Maristanis.
Save The Traditional Cabras
Cabras ha una dimensione ideale che ben si presta al recupero identitario degli spazi pubblici vitali – spiega il progetto l’architetto Luciano Pia – come nel villaggio di un tempo, dove la comunità si ritrova e si riconosce nei luoghi che sentono propri. Per questa attività andremo a utilizzare materiali km 0, conformi ai criteri della bioarchitettura e naturali quali, canne, terra, calce e legname locale, che garantiscono un basso impatto ambientale e di emissione CO2, oltre che una riduzione del consumo di energia per la loro produzione e manutenzione. Nell’allestimento del verde, oltre ad arredare ed abbellire, andremo a termoregolare la temperatura esterna della via riducendo l’isola di calore urbano e ad idroregolare lo spazio urbano in modo naturale, senza necessità di attrezzature impiantistiche.

L’architetto Luciano Pia