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L’Arburesa, insieme a “sa Pattadesa” e a “sa Guspinesa”, è uno dei rappresentanti della coltelleria sarda per eccellenza, sempre più ricercato sia come souvenir che come oggetto da collezione.

Ad Arbus, in via Roma 15, si trova il museo del coltello sardo. Nasce nel 1996 da un’idea del maestro coltellinaio Paolo Pusceddu, già titolare di una bottega proprio vicino al museo.

In un’antico fabbricato del 1700 di sua proprietà allestisce con cura e precisione un vero museo, che ospita antichi coltelli della tradizione e moderni pezzi unici dei più importanti coltellinai sardi.

 

Museo del coltello sardo di Arbus| Foto del Museo del coltello sardo di Arbus

Museo del coltello sardo di Arbus| Foto del Museo del coltello sardo di Arbus


Tra i coltelli presenti nel museo vi sono vere e proprie opere d’arte che rappresentano alcuni dettagli tipici della fauna sarda: coltelli con manici in corno, di ogni forma e colore, intarsiati e scolpiti in forma di cervo, cinghiale, muflone e aquila.

L’ambiente museale è organizzato in quattro sale e presenta gli oggetti raccolti da Paolo Pusceddu in anni di ricerca e di scambi.In una prima sala al piano terra sono esposti circa un centinaio di coltelli che ripercorrono le tappe della storia del coltello sardo. Si possono ammirare coltelli antichi che risalgono persino al XVI secolo, oppure pezzi di grande valore storico come una “leppa sarda” in dotazione alle truppe del Giudicato d’Arborea.

In una seconda sala, sempre al piano terra abbiamo l’esposizione della collezione dei migliori coltelli della collezione L’Arburesa, il coltello tipico di Arbus.

Sono esposte oltre 150 opere dei maestri Paolo Pusceddu e suo figlio, Tobia, che come il padre porta avanti le tradizioni di famiglia con passione e maestria, la passione per l’arte di forgiare i metalli è stata tramandata di padre in figlio, per tre generazioni.

L’opera che desta più curiosità è sicuramente l’Arburesa gigante, un coltello realizzato da Paolo nel 1986, misura 4.85 metri e pesa 295 chili! Questo coltello è entrato a far parte dei Guinness dei primati come coltello più pesante al mondo e lo troviamo in esposizione al museo.

La terza sala è la fedele ricostruzione di un antico laboratorio di fabbro (su “ferreri”), corredato di autentici attrezzi del mestiere che risalgono al 1900. Sono presenti un mantice, un trapano a volano, una mola a pedale e un’antica incudine.

 

Laboratorio del fabbro fedelmente ricostruito Foto del Museo del coltello sardo di Arbus

Laboratorio del fabbro fedelmente ricostruito| Foto del Museo del coltello sardo di Arbus


La quarta e ultima sala si trova al piano superiore e ospita coltelli frutto dell’opera di coltellinai contemporanei conosciuti nell’isola, come Francesco Trudu di Villacidro, Sebastiano Spanu di Dorgali e Barore Brundu di Pattada.

Ma non solo, sono anche presenti due sculture dell’artista Efisio Pisanu di Villacidro, una parete dipinta dal pittore Archimede Scarpa di Selargius, le riproduzioni in legno dei bronzetti sardi a bordo di navi da guerra dell’artista Giuseppe Lorai che rendono questo museo non solo museo appunto ma anche un polo artistico.

Non manca l’animazione nel museo, durante la visita  vengono proiettati filmati dedicati alle fasi ed alle tecniche della costruzione del coltello e Mastro Pusceddu accompagna gli ospiti in coinvolgenti visite guidate talvolta creando in diretta uno dei suoi coltelli.

Nel territorio di Arbus esistono anche altre botteghe di coltelli oltre a quella di Paolo Pusceddu, troviamo infatti anche la coltelleria sarda di Costantino Zanda, la coltelleria Boiccu e la coltelleria Arburesa.

“S’arburesa” è un tipo di coltello caratterizzato da una lama panciuta e di dimensioni generalmente più grosse rispetto a “sa pattadese”.

 

Arburesa, coltello di Arbus a marchio Pecora Nera

Arburesa, coltello di Arbus a marchio Pecora Nera


Fa parte di una categoria di coltelli che sono definiti monolitici, cioè a manico realizzato da un monoblocco intagliato appositamente per l’alloggiamento della lama. A questo proposito si nota che il amnico è spesso ricurvo.

La ghiera e il perno sono in ottone oppure in acciaio.

Il manico di alcune Arburesa deriva dalle corna della Pecora Nera, un ovino che qui è sinonimo di biodiversità, un marchio, che caretterizza questo territorio.

Leggi il pezzo sulla pecora nera di Arbus.

L’Arburesa, insieme a “sa Pattadesa” e a “sa Guspinesa”, è uno dei rappresentanti della coltelleria sarda per eccellenza, sempre più ricercato sia come souvenir che come oggetto da collezione.

 

INFO MUSEO
(Ingresso Gratuito)

ORARIO ESTIVO
Dal Lunedi al Sabato
9.00-14.30 e 15.00-20.30

Domenica
10.00-14.00 e 16.00-20.00

ORARIO INVERNALE
Dal Lunedi al Venerdì
9.00-14.00 e 16.00-20.00
Sabato pomeriggio e Domenica
Solo su appuntamento

CONTATTI
Paolo 349 0537765
Tobia 340 8937259
e-mail:  info@museodelcoltello.it

 

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