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Una Giornata a pesca nella laguna di Marceddì

 

Giovanni Spanu, 42, pescatore della Laguna di Marceddì della Cooperativa Torrevecchia, Consorzio di Pesca di Marceddì. Diploma da perito commerciale, passato in Marina e 3 figli, 12 anni fa ha deciso di diventare pescatore.
Con lui abbiamo passato qualche ora per guardare la Laguna dal suo punto di vista e seguirlo nelle manovre di “postura”.  Pratica tradizionale di pesca da laguna che si fa fra mezzanotte e le otto del mattino, quando lo stomaco dei pesci è pulito. In una postura le reti possono essere lanciate dieci, quindici volte per raccogliere il pesce. A volte si tirano su 2 quintali di pesce, a volte nulla per settimane, a seconda del vento, delle correnti, temperature e della fortuna.

 

Non viviamo certo nel lusso, la pesca a volte è misera, a volte è ricca. Ma quando arrivo qui dimentico tutto. Sulla postura, dipende da tanti fattori, vento, correnti, temperature, fortuna… a volte salpando la prima volta tiri su due quintali. A volte per due settimane giri lo stagno pescando solo pietre.

 

Giovanni Spanu pescatore della Laguna di marceddì in azione

Giovanni Spanu pescatore della Laguna di Marceddì, Terralba, in azione

Leggi il racconto della giornata di pesca con Giovanni Spanu.

Gli attrezzi del Mestiere: La Nassa

Nella pesca esiste un linguaggio molto specifico, spesso tramandato di generazione in generazione che difficilmente si ritrova sui libri.

Tra le cose più d’uso quotidiano che ci ha colpito di più, la Nassa per la pesca dei polpi e seppie. Antico attrezzo da pesca, è costituito da una rete metallica o di plastica con un ingresso ad imbuto.

Lancio della nassa, rete da pesca usata per catturare i polpi

Lancio della nassa, rete da pesca usata per catturare i polpi | Foto © Emerenziana Zuddas

Nelle terre umide dell’Oristanese le nasse vengono realizzate ancora in giunco e destinate sempre più anche all’arredamento. All’interno della nassa si sistema l’esca e la preda viene attirata dentro e si trascina la rete, restando intrappolata.

La Laguna di Marceddì

La Laguna di Marceddì, appartiene al SIC, sito di interesse comunitario Natura 2000 di Corru S’Ittiri, su una superficie complessiva  di 2’652 ettari. La laguna è ricavata da un’insenatura naturale parallela alla costa mentre gli altri due stagni fanno parte di un’unica laguna e sono divisi in due da una barriera artificiale dove lo stagno di Marceddì, influenzato dal mare ha caratteristiche più salmastre. a Laguna tocca i comuni di Arbus, Arborea, Guspini e Terralba ed è percorsa da tre corsi d’acqua: Rio Sitzerri, Flumini Mannu e Rio Mogoro. Nella Laguna si trova soprattutto la Sterna e diverse specie di trampolieri.

Qui opera il Consorzio Cooperativa della Pesca di Marceddì. Orate, spigole, anguille, granchi, sogliole sono alcune delle specie più pescate.

Sito di interesse comunitario e zone di protezione speciale, oltre che area di importanza internazionale RAMSAR.

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